Barefooting

Il barefooting, che tradotto significa “a piedi nudi” è una pratica che predilige appunto il camminare a piedi nudi, a contatto diretto con la terra, sia in casa che all’aperto.

Per quanto nella nostra società l’utilizzo delle scarpe sia considerato normale, in realtà può portare a numerosi problemi di varia natura sia posturale che muscolo scheletrica.

La riflessologia plantare ci dice che sul piede sono presenti circa 7.200 terminazioni nervose che inviano al cervello degli input ogni volta che sono stimolate. L’apparato nervoso del piede è così complesso che viene considerato come un organo di senso e non un organo di moto come invece è la mano.

Il piede viene definito anche come secondo cuore o cuore periferico per la sua struttura arteriosa e venosa che, insieme all’azione dei muscoli delle gambe, consente la vascolarizzazione dell’intero organismo.

Il barefooting nasce quindi con l’intento di stimolare e riportare un’attenzione consapevole ai nostri piedi e migliorare il nostro stato di salute ed è anche per questo che molte discipline olistiche come lo yoga, il Pilates, la biodinamica o la ginnastica posturale si focalizzano su esercizi di “radicamento”. Come disse Alexander Lowen, psicoterapeuta e psichiatra statunitense ideatore della bioeneregica “noi essere umani siamo come degli alberi, radicati al suolo con un’estremità, protesi verso il cielo con l’altra, e tanto più possiamo protenderci quanto più forti sono le nostre radici terrene.Dai nostri piedi inizia e dipende la postura di tutto il corpo.

Quali problemi possono causare l’utilizzo delle scarpe?

  1. indeboliscono l’elasticità di muscoli e tendini dei piedi
  2. compromettono le capacità di movimento della caviglia
  3. impediscono i movimenti naturali
  4. modificano l’andatura e l’angolazione dell’arto inferiore (sopratutto le scarpe con il tacco)
  5. creano squilibri posturali perchè la superficie piatta delle scarpe non sollecita correttamente il piede

Muscoli deboli, non elastici e rigidi, non possono mantenere forte e funzionale tutta la struttura che il piede dovrebbe sostenere.

Quali sono i benifici di stare a piedi nudi?

  1. attiva la muscolatura e la sensibilità dell’arco plantare e degli stabilizzatori della caviglia
  2. consente una distribuzione corretta del peso corporeo
  3. aiuta a ritrovare il baricentro naturale
  4. migliora l’equilibrio e la stabilità del corpo
  5. migliora la circolazione sanguigna e linfatica
  6. riduce i gonfiori
  7. favorisce il rilassamento

Stare a piedi nudi è anche un attimo antistress perchè ci da una sensazione di libertà e stimola le nostre percezioni sensoriali. Ovviamente, non tutti i luoghi sono adatti per il barefooting e chi soffre di patologie come diabete o artrite deve stare attento per non incorrere in ferite o microtraumi che possono dare infiammazione. In generale però, l’erba o la sabbia sono i luoghi migliori.

In ogni caso, per chi ha problemi di varia natura, è opportuno rivolgersi a un posturologo per poter garantire un corretto riequilibrio motorio.

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