Lo stato di salute di una persona dipende in gran parte dalla quantità di tossine accumulate nell’organismo e, in particolare, nella linfa, nel sangue e nel sistema nervoso. Quando nell’organismo non riesce più ad eliminare i fisiologici rifiuti organici (le tossine) vuol dire che siamo in una condizione di sovraccarico. Se l’accumulo di tossine è nel sangue si genera una tossicosi chiamata “tossiemia“, mentre se avviene a carico della linfa si manifesta una “tossilinfemia“.
Con un eccesso di tossine il corpo perde il suo equilibrio omeostatico e, nel tentativo di difendersi ed eliminare queste sostanze di scarto, inizia a manifestare una serie di sintomi e disfunzioni sempre più gravi a carico di tessuti e organi. Dal punto di vista naturopatico quindi, la malattia è un tentativo dell’organismo di eliminare accumuli tossinici e di ripristinare il normale fluire dei liquidi organici e l’equilibrio omeostatico.
Quali differenze ci sono tra intossinazione e intossicazione?
Spesso date per sinonimi, l’intossinazione e l’intossicazione in realtà sono causate da fattori diversi:
- INTOSSINAZIONE: E’ causata da tossine, cioè resti del metabolismo, come colle e cristalli, che si accumulano nei tessuti e negli organi rallentando le loro funzioni. E’ strettamente dipendente dal tipo di alimentazione e dallo stile di vita
- INTOSSICAZIONE: indica il risultato dell’azione di agenti tossici come lo smog, il fumo, gli agenti inquinati in genere che provengono dall’esterno e che possono rallentare o inibire determinate funzioni organiche se si accumulano fino al punto in cui l’organismo non è più in condizione di eliminarle
Cosa sono gli scarti metabolici?
Gli scarti metabolici (metaboliti) sono molecole coinvolte nei normali processi biologici e sono prodotte dalle reazioni cellulari. La loro funzione è quella di elaborare le sostanze introdotte nell’organismo per assorbirle o eliminarle. In naturopatia le tossine e gli scarti metabolici vengono classificati in:
- COLLOIDALI (muco)
- CRISTALLOIDI (acidi)
Sostanze colloidali (muco)
Le sostanze colloidali sono residui del metabolismo di proteine e grassi. Sono sostanze insolubili e provocano una iperviscosità sanguigna. Vengono drenate da organi emuntori specifici come il fegato e l’intestino. I disturbi di tipo colloidale sono caratterizzati da una sintomatologia escretiva come: catarro bronchiale, bronchite, leucorrea, eczema.
Sostanze cristalloidi (acido)
Sono residui del metabolismo di carboidrati e proteine. Per smaltirli, il corpo deve produrre sostanze tamponanti, prelevandole dal tessuto osseo e cartilagineo determinando, nel tempo, un depauperamento dei nutrienti di cui necessita l’organismo.
Dove si accumulano le tossine?
Tutte le sostanze di rifiuto che sono entrate in contatto con il nostro organismo si depositano principalmente nel sangue e nella linfa andando ad indebolire e infiammare di conseguenza tutti gli organi del corpo, le ossa, le articolazioni e i muscoli.
Le tossine vengono eliminate dai cosiddetti 𝙤𝙧𝙜𝙖𝙣𝙞 𝙚𝙢𝙪𝙩𝙤𝙧𝙞. Quelli che si occupano di eliminare gli scarti metabolici attraverso l’evacuazione intestinale e la diuresi sono detti 𝙚𝙢𝙪𝙣𝙩𝙤𝙧𝙞 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖𝙧𝙞 e sono:
- fegato e cistifellea
- vescica biliare
- intestino
- rene
Quando tutti gli organi emuntori principali sono saturi, vengono in loro aiuto anche altri organi definiti 𝙚𝙢𝙪𝙣𝙩𝙤𝙧𝙞 𝙨𝙚𝙘𝙤𝙣𝙙𝙖𝙧𝙞 come:
- polmoni
- ghiandole (salivari, sebacee, sudoripare, lacrimali ecc…)
- pelle
- utero e vagina
Se anche questi organi si sovraccaricano inizia un meccanismo di compensazione con disturbi delle mucose a carattere espulsivo come: leucorrea, rino-sinusiti, tonsilliti, vaginiti, eccessiva lacrimazione. Nel caso in cui anche questi emuntori secondari si trovino in una condizione di sovraccarico funzionale, si attivano nuovamente gli emuntori primari che innescano la comparsa di patologie (ad esempio colite, enterite, cistite, eczema essudativo, bronchite) perchè non riescono a svolgere le loro funzioni in modo corretto.
Un altra conseguenza dovuta all’incapacità degli organi emuntori di eliminare le tossine e i metaboliti è il loro deposito e accumulo nel tessuto linfatico e connettivo che va a infiammare ulteriormente l’organismo. E’ a questo punto che entrano in azione i cosiddeti 𝙚𝙢𝙪𝙣𝙩𝙤𝙧𝙞 𝙥𝙖𝙩𝙤𝙡𝙤𝙜𝙞𝙘𝙞 che si manifestano con questi sintomi:
- fistole anali
- cisti
- ascessi
- epistassi
- emorroidi sanguinanti
- emorragie intermestruali
Se la patologia manifestata ha un decorso prolungato, il corpo è costretto a chiedere a questi stessi organi emuntori ipofunzionanti un lavoro che non sono in condizione di sopportare e, di conseguenza, tali organi si potrebbero lesionare. Se gli organi vengono lesionati subentra la cronicizzazione della patologia (ad esempio le bronchiti diventano croniche e le coliti si fanno ulcerose).
La condizione di sovraccarico e intossinazione si riconosce quindi da una serie di segnali e sintomi del corpo che attraversa più fasi: manifestazioni sulla superficie del corpo, sintomi a carico di tessuti e organi fino all’insorgenza della malattia.
Quali sono i sintomi del sovraccarico tossinico?
I sintomi da sovraccarico possono riguardare tanto la sfera fisica che mentale ed emotiva. E’ importante sapere che le tossine vengono prodotte anche da stress e stile di vita poco salutare. Poco sonno, un ritmo di vita frenetico, ansia, pensieri negativi sono di fatto emozioni che nel corpo vengono veicolate come neurotrasmettitori e inviano segnali di allarme al sistema PNEI (psico-neuro-endocrino-immunologico).
Sintomatologia fisica
- alterazioni della pelle: foruncoli, acne, arrossamenti (anche degli occhi), macchie, eruzioni
- alterazioni del circolo linfatico: gonfiore, occhiaie, ritenzione idrica, gambe pesanti
- sovrapproduzione di muco: dall’apparato respiratorio (muco nelle aeree – sinusite e raffreddore), nell’apparato digerente (muco nelle feci – disbiosi), nel sistema genito-urinario femminile (perdite vaginali – candida)ola, muco nelle feci
- alterazioni del cavo orale: bocca impastata, patina sulla lingua
- indebolimento di capelli e unghie: capelli spenti e fragili, unghie deboli
- muco in eccesso nell’apparato respiratorio (sinusite, raffreddore, catarro, bronchite), nell’apparato digerente (muco nelle feci – disbiosi), nel sistema genito-urinario (infezioni)
- dolori articolari e/o muscolari
- rigidità delle articolazioni
- pesantezza, debolezza
- mal di testa
Sintomatologia mentale ed emotiva
- stanchezza/ disturbi del sonno
- irritabilità/nervosismo
- nebbia mentale/confusione
- pessimismo/paura
- ansia/depressione
Quali sono le cause all’origine del sovraccarico tossinico? Leggi l’approfondimento nel prossimo articolo.