L’intestino di un adulto contiene da 1 kg fino a 2 kg circa di batteri. Questi batteri costituiscono un microsistema complesso e molto sofisticato, che svolge funzioni vitali per il nostro organismo. Quando un corpo è sano, questo microsistema è in equilibrio (eubiosi) ed è capace di adattarsi alle variazioni ambientali con le quali entra in contatto costantemente per mezzo di cibo, batteri e virus esterni al corpo.
La flora intestinale può essere suddivisa in 3 gruppi:
- Flora essenziale o benefica – Bifidobatteri, Lattobatteri, Propionibatteri, ceppi fisiologici di Escherichia coli, Peptostreptococchi ed Enterococchi E’ il gruppo di batteri più importante e – in una persona sana – costituiscono la maggioranza della popolazione batterica intestinale
- Flora opportunistica – Batteroidi, Peptococchi, Stafilococchi, Streptococchi, Bacilli, Clostridia, Lieviti, Enterobatteri (Proteus, Klebsiella, Citrobatteri ecc), Fusobatteri, Eubatteri, Cianobatteri e molti altri. Ognuno di questi microbi può causare diversi problemi di salute se prolifera in modo incontrollato all’interno dell’intestino
- Flora transitoria – sono batteri che variano da persona a persona e sono costituiti per lo più da batteri gram negativi provenienti dall’ambiente esterno. Quando la persona è sana, questi microbi attraversano l’apparato digerente senza causare danni ma, se la flora batterica non funziona correttamente o è danneggiata, possono causare serie malattie a carico di tutto l’organismo.
L’epitelio intestinale
L’epitelio intestinale è un rivestimento che si trova sulla superficie dell’intero apparato digerente ed è costituito da uno strato di batteri che agiscono come barriera naturale contro tossine, parassiti, invasori esterni di vario tipo e cibo non digerito.
La funzione di difesa si attua attraverso la produzione di sostanze che agiscono come antibiotici, fungicidi e sostanze antivirali (come l’interferone, lisozima e surfactante) che neutralizzano la membrana del virus e dei batteri e, allo stesso tempo, stimolano il sistema immunitario per rispondere in modo adeguato alla minaccia.
Inoltre, la flora essenziale o benefica è in grado di creare un pH sufficientemente acido da ostacolare la crescita e la proliferazione dei batteri cattivi. Avere una flora benefica funzionante permette infatti di:
- neutralizzare molte delle sostanze tossiche che si producono o che ingeriamo col cibo, le bevande e i farmaci come nitrati, indoli, fenoli, scatoli, xenobiotici e altri
- disattivare le antistamine
- chelare i metalli pesanti e altri veleni
- assorbire molte sostanze cancerogene e renderle inattive
Senza un intestino sano e una barriera di difesa funzionante, la parete intestinale si apre a qualsiasi invasore.