Il ritmo circadiano

Cos’è il ritmo circadiano

Dal latino circa-die (intorno al giorno). Il ritmo circadiano è un orologio biologico che segna il ritmo di ogni attività cellulare del nostro organismo. E’ regolato dalla luce e dal buio e quindi dal giorno e dalla notte. L’esposizione dell’occhio umano a questi due fattori permettono di regolare l’attività di molte funzioni e parametri della nostra macchina biologica, come la temperatura corporea, la pressione sanguigna, il ritmo sonno-veglia e soprattutto di regolare la produzione di ormoni, fondamentali per l’equilibrio del nostro intero sistema.

Quando i ritmi circadiani sono in equilibrio le cellule e gli organelli (componenti delle cellule) hanno l’energia necessaria per:

  • soddisfare ogni processo metabolico
  • produrre ormoni e neurotrasmettitori
  • gestire i processi di pulizia ed eliminazione
  • gestire i processi digestivi e la salute dell’intestino
  • eseguire il ricambio cellulare
  • combattere un’infezione
  • risolvere un’infiammazione
  • riparare e ricostruire tessuti e muscoli
  • gestire lo stress
  • supportare le funzioni cognitive ed emotive
  • supportare il sistema immunitario
  • avere un buon sonno

Come funziona il ritmo circadiano

Secondo gli studi, ogni giorno è suddiviso in cicli di 3 ore, ognuno con le sue specifiche attività:

  • Dalle 6:00 alle 9:00 > è il momento della giornata in cui il corpo si rimette in moto dopo il riposo notturno. La melatonina (ormone del sonno) comincia a diminuire e aumentano i livelli di cortisolo, che attivano lo stato di veglia.
  • Dalle 9:00 alle 12:00 > abbiamo il picco di cortisolo e un considerevole aumento della temperatura corporea. Tutti gli organi sono nel pieno delle loro funzioni ed è il momento ideale per tutte quelle attività che richiedono notevoli sforzi fisici e cognitivi. 
  • Tra le 12:00 e le 15:00 > orario del pasto principale della giornata, per cui il corpo è impegnato nella digestione. Tutto procede più lentamente, il glucosio nel sangue aumenta e questo può provocare un leggero senso di torpore e sonnolenza. 
  • Dalle 15:00 alle 18:00 > la temperatura corporea aumenta, il cuore e i polmoni sono al massimo dell’efficienza. È il momento ideale per fare attività fisica.
  • Tra le 18:00 e le 21:00 > l’organismo si prepara per il riposo notturno. Le attività iniziano nuovamente a rallentare. È preferibile cenare in questo arco di tempo, preferendo cibi leggeri per non affaticare la digestione
  • Dalle 21:00 alle 24:00 > la temperatura comincia a scendere e la ghiandola pineale comincia a produrre la melatonina, che ha il compito di facilitare il sonno. E’ il momento di interrompere tutte le attività (guardare la televisione, il cellulare, stare alla luce artificiale) e andare a dormire.
  • Tra le 24:00 e le 03:00 > i livelli di melatonina sono al massimo, in modo da favorire un sonno pieno e rigenerante. Tutti gli organi si riposano e recuperano le forze per il giorno dopo.
  • Dalle 03:00 alle 06:00 > la melatonina inizia lentamente a diminuire, così come la temperatura del corpo, che arriva al minimo. In questo modo, tutto l’organismo si prepara al risveglio, diminuisce la melatonina e inizia la produzione di cortisolo

Perchè è importante il ritmo circadiano

Alterare il ritmo circadiano riduce i livelli di melatonina secreta dall’organismo. La melatonina è un ormone prodotto dall’organismo, dalla ghiandola pineale (una ghiandola endocrina situata nel cervello, denominata anche epifisi) che svolge un ruolo essenziale nella secrezione ormonale, nella fisiologia del sonno e nella regolazione del ciclo sonno-veglia. Una riduzione dei livelli di melatonina ha come conseguenza l’aumento dei livelli di cortisolo, un ormone che viene secreto in risposta a fattori stressogeni. Alti livelli di cortisolo sono stati associati a:

  • facile formazione di lividi
  • guarigione rallentata delle ferite
  • aumentata suscettibilità alle infezioni
  • debolezza muscolare
  • indebolimento delle ossa
  • affaticamento severo
  • irritabilità
  • difficoltà di concentrazione
  • alta pressione sanguigna
  • mal di testa
  • amenorrea nella donna
  • irsutismo
  • calvizie