Il benessere è un concetto positivo, legato alla salutogenesi, a differenza dell’approccio della medicina classica, che opera attraverso la lotta al negativo in un’ottica di patogenesi e, per questo, si caratterizza per la ricerca degli aspetti negativi dell’esistenza. La naturopatia scientifica dedica un ampio spazio agli elementi della scienza dell’alimentazione e ai principi di fisica e di biochimica, che costituiscono la base teorica su cui innestare teoria e metodo della psicobiologia applicata alla promozione del benessere. La cura del benessere, intesa come una filosofia pratica di vita rivolta alla promozione del benessere, si classifica quindi come un’attività di consulenza e di formazione al benessere che non ha nulla a che vedere con la medicina. La naturopatia scientifica attinge infatti proprio a quei principi salutistici di cura naturale della qualità della vita (e non di cura delle malattie). Si fonda inoltre su acquisizioni provenienti dalla ricerca nell’ambito delle scienze naturali, umane e sociali. Il suo riferimento teorico ed epistemologico si trova nella psicobiologia: la disciplina scientifica che spiega il comportamento umano attraverso la concordanza di punti di vista diversi, provenienti da tutte le discipline che hanno per oggetto il comportamento dell’uomo:
- la biologia e l’etologia
- la sociobiologia
- l’antropologia culturale
- la psicologia evoluzionistica
- la storia
- la filosofia
- le neuroscienze
- le scienze della comunicazione
Quindi, la naturopatia scientifica fornisce una consulenza relativa allo stile di vita del cliente, prospettando tutte le possibili correlazioni al medesimo in una prospettiva adattiva, cercando di far emergere attraverso il colloquio quali siano le risorse di quella persona su cui sia possibile fare leva per produrre il cambiamento.